Curriculum di Elio Lodolini
Nato a Roma, 24.01.1922. Laureato in Scienze politiche (tesi in Storia moderna), laureato in Giurisprudenza (Diritto costituzionale), diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
Vincitore di concorso per il "Gruppo A" (carriera direttiva) degli Archivi di Stato, vi ha percorso gli allora numerosi (sei) gradi della carriera, a ruolo chiuso, anche vincendo altri due concorsi di promozione. E' stato Direttore di Archivi di Stato, talvolta dalla istituzione, con il compito di costituirli, con documentazione dal Medioevo al sec. XIX, di Soprintendenze archivistiche (idem), di Divisioni e Servizi ministeriali, Segretario del Consiglio superiore degli Archivi, "Sostituto" del Direttore generale degli Archivi di Stato ed infine Direttore dell'Archivio di Stato di Roma, che conserva la documentazione dei dicasteri centrali dello Stato pontificio.
Contemporaneamente, assistente volontario di Paleografia e Diplomatica nella Facoltà di Lettere, poi di Storia economica nella Facoltà di Economia, dell'Università di Roma; assistente di Archivistica nella Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Roma (Scuola statale, pubblica, di livello universitario, con corsi biennali cui si accedeva con la maturità classica), titolare di insegnamenti di Archivistica nella stessa Scuola per trenta anni, conseguì la libera docenza universitaria in Archivistica (concorso nazionale 1959, unico vincitore). Professore incaricato di Archivistica nell'Università di Macerata, fu altresì per nove anni Direttore della Scuola dell'Archivio di Stato.
Vinse poi all'unanimità il concorso ad un'unica cattedra di Archivistica e fu nominato professore ordinario di Archivistica nell'Università di Macerata. Nel 1986 fu chiamato dall'Università di Roma "la Sapienza", Scuola speciale (= Facoltà) per Archivisti e Bibliotecari (nella quale aveva già tenuto per incarico gli insegnamenti di Elementi di Diritto e di Archivistica speciale), e vi ricoprì le cattedre di Archivistica speciale e di Archivistica generale e Storia degli Archivi. Eletto Preside della Scuola-Facoltà, e come tale membro del Senato accademico dell'Università, nel 1990, rieletto nel 1993 e rieletto ancora per un terzo mandato nel 1996. Collocato a riposo per limiti di età, è stato poi nominato "professore emerito" e chiamato ancora a svolgere corsi di Legislazione archivistica italiana e comparata.
E' autore di una dozzina di volumi e di circa duecento articoli in riviste scientifiche e relazioni congressuali, nonchè di un migliaio di pubblicazioni minori (recensioni, notiziari, schede bibliografiche, brevi interventi in congressi, prefazioni a libri di altri studiosi, ecc.), quasi tutte di Archivistica (alcune di Diritto e di Storia), edite in varie Nazioni d'Europa, Nord, Centro e Sud America, Asia e Africa, in italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, basco, catalano e probabilmente, per quanto riguarda gli interventi in congressi internazionali, in altre lingue a sua insaputa. Come studioso ha affermato la piena autonomia e dignità di scienza dell'archivistica, estendendone il campo di indagine ad altre epoche ed a nuovi settori. I suoi studi sono largamente noti e frequentemente citati da studiosi di molti Paesi, talvolta in maniera predominante (in un manuale argentino è detto che il suo nome vi figura "in quasi tutte le note").
Ha svolto numerosi incarichi archivistici per l'Unesco, per l'Organizzazione degli Stati Americani, per il Consiglio internazionale degli Archivi e per altre organizzazioni internazionali, per lo sviluppo degli Archivi e dell'insegnamento dell'Archivistica nei Paesi del Terzo Mondo.
Medaglia d'oro di benemerito della Cultura (D.P.R. 2 giugno 1986); Officier dans l'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica Francese, 1985; Socio onorario dell'Associazione degli Archivisti del Brasile (primo straniero cui sia stata conferita questa nomina), Socio onorario dell'Associazione degli Archivisti, Bibliotecari, Museologi e Documentalisti della Spagna, Socio onorario, effettivo o corrispondente di altre istituzioni culturali e/o scientifiche, italiane, straniere ed internazionali.
Nel corso del XIII Congresso internazionale degli Archivi (Pechino, settembre 1996, con 2.300 presenti) l'Assemblea generale del Consiglio internazionale degli Archivi gli ha conferito il titolo di "membro d'onore" di quella Organizzazione mondiale, di cui fanno parte 170 Nazioni, "in riconoscimento dei servigi eminenti da lui resi al progresso dell'Archivistica, allo sviluppo degli Archivi ed al rafforzamento della cooperazione professionale internazionale".