Professore di "Restauro del libro" all'Università di Udine.
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ESTRATTO DAL CURRICULUM DELL'ATTIVITA' SCIENTIFICA E DIDATTICA

 Antonio Zappalà e' nato a Firenze nel 1940.
 Laureato in Chimica industriale presso l'Università di Roma nel 1966.
 Dal 1974 al 1983 ha prestato la sua opera di chimico nell'Istituto Centrale per la Patologia del Libro in Roma dove, dal 1977 al 1983, fu direttore del Laboratorio di Tecnologia.
 Dal 1983 all'ottobre 1992, quando fu chiamato a ricoprire l'incarico docente ufficiale dell’insegnamento di "Restauro del libro" presso l'Università di Udine, fu direttore del Laboratorio Chimico dell'Istituto Nazionale per la Grafica in Roma.
 Dall'anno accademico 1982-83 all'anno accademico 1991-92, con una interruzione di due anni, e' stato "Professore a contratto" di "Restauro del libro" presso il Corso di Laurea in "Conser-vazione dei beni cultu-rali" dell'Università degli studi di Udine.
 Dal novembre 1992 a tutt'oggi è pro-fessore associato di "Restauro del libro" presso il Corso di Laurea in "Conser-vazione dei beni cultu-rali" dell'Università degli studi di Udine.
 Dal 1987 a tutt'oggi e' membro del comitato di redazione della rivista internazionale "Resta-urator" che pubblica studi e ricerche attinenti alla conservazione ed al restauro di beni biblio-grafici ed archivistici.
 Sin dalla pubblicazione del primo numero a tutt’oggi è membro del comitato di redazione della rivista "Arte|Documento".
 E' stato presidente del Sottocomitato 10 ("Caratteri-stiche chimiche e mantenimento dei supporti di informazione e documenti") della Commissione UNI/DIAM ("Documentazione, informazione automatizzata, micrografia"), dal 1989 al 1995, fino a pubblicazione avvenuta delle norme UNI n.10333 Carta per documenti. Requisiti per la permanenza e UNI n.10332 Carta per documenti. Requisiti per la massima permanenza e durabilità.
 Dal 1989 al 1995 è stato inoltre delegato italiano presso l'ISO (International Standard Organisation) per collaborare alla preparazione di standards internazionali concernenti le “Caratte-ristiche chimiche e mantenimento dei supporti di informazione e docu-menti": ha collaborato alla elaborazione di norme internazionali sulla qualità della carta per documenti, sulla legatura durevole di libri destinati alla conservazione, sulla qualità degli inchiostri durevoli, sulle caratteristiche degli ambienti destinati alla conservazione di beni culturali archivistici e librari.
 Dal 1997 a tutt’oggi è responsabile scientifico della Unità Operativa Ottimizzazione delle tecniche di deacidificazione di massa afferente al Sottoprogetto 3 del Progetto Finalizzato Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
 E’ responsabile scientifico dell’unità di ricerca, con sede presso l’Università di Udine, dal titolo Sviluppo di tecniche originali di stabilizzazione di materiale librario e archivistico soggetto a tutela. L’unità di ricerca afferisce al progetto di ricerca di interesse nazionale Polimeri e beni culturali: materiali cellulosici (area 03 – Scienze Chimiche) finanziato dal Ministero per l’Università e la Ricerca scientifica.
 E' autore di oltre cinquanta pubblicazioni di studi, sperimen-tali e non, inerenti il restauro conservativo di beni culturali cartacei e la conservazione di matrici calcogra-fiche di pregio.
Attività scientifica
 Restauro conservativo di documenti cartacei estremamente fragili: studio e messa a punto di una tecnica originale di consoli-damento (velatura a secco) oggi diffusamente in uso e consigliata, tra gli altri, dall'Istituto centrale per la patologia del libro e dal Centro di fotoriproduzione e restauro degli archivi di stato.
 Caratteristiche di stabilità chimica dei materiali cartacei; qualità della carta da restauro di materiali archi-vistici e librari e per la produzione dei moderni materiali bibliografici e d'archivio: studio dei parametri fisici e chimici utili per il controllo di qualità.
 Restauro conservativo dei documenti pergamenacei danneggiati a causa di incendio: messa a punto di una tecnica origi-nale di restauro.
 Restauro conservativo di calotipi: messa a punto di una tecnica originale di recupero.
 Restauro conservativo di tavole di legno per legatura rese fragili da infestazioni da tarlo: messa a punto di una tecnica originale di recupero.
 Recupero e conservazione di matrici calcografiche di stampe artistiche: studio di tecniche originali di pulizia, manu-tenzione, restauro e conservazione sia di matrici di rame che di zinco.
 Programmi applicativi da computer per il restauro conserva-tivo di beni culturali cartacei: sviluppo di un programma utile a fornire consigli mirati per singoli documenti in precario stato di conservazione utili a migliorare la stabilità chimica dei materiali.
Attività didattica
 Oltre che attività didattica nell'ambito del Corso di laurea in "Con-servazione dei beni culturali" dell'Università di Udine e nell'ambito del Corso di diploma universitario per "Operatore dei beni culturali" della medesima Università, ha svolto un'intensa attività di insegnamento anche presso il:
 corso di diploma universitario per Operatore dei beni culturali dell’Università di Firenze,
 corso di perfezionamento post-laurea in Tecniche chimiche e fisiche per il controllo, la conservazione ed il restauro di beni culturali dell'Università "La Sapienza" di Roma,
 l'Ecole d'eté européenne sur la conservation des documents d'archives et des bibliotheques,
 corsi organizzati dal Research Committee of the National Technical University of Athens (Grecia),
 corsi di Chimica del restauro organizzati dalle Regioni Umbria, Lombardia e Val d'Aosta.
 Nell’ambito delle attività del “Gruppo Interdivisionale di Chimica per i Beni Culturali” della “Società Chimica Italiana”, ha collaborato alla organizzazione ed è stato docente della III Scuola Nazionale di Chimica per i Beni Culturali tenutasi a Lucca nel gennaio 2000.
 Ha svolto seminari e ha partecipato a numerosi convegni, in qualità di relatore, sia in Italia che all'estero.