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  • Cultural Heritage Area

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    Ancient Topography


    Content language:Italian
    Course description
    La storia delle ricerche di topografia storico-archeologica si identifica nel tentativo, caratterizzante il primo Umanesimo, di interpretare le testimonianze monumentali ereditate dai periodi antichi, ponendo in connessione il dato architettonico con le notizie desumibili dalle fonti classiche al fine di ridare un’identità ai principali complessi edilizi. Ne risulta evidente che in questa fase il terreno di ricerca e di studio si identifica in modo precipuo con la città di Roma, per allargarsi, a partire dal ‘600, all’Italia e ad altri contesti. Alcune delle identificazioni allora proposte sono ancora plausibili, ma in massima parte l’evoluzione dei sistemi di studio ha portato a nuove letture ed interpretazioni. La maggiore fase di analisi critica riguarda soprattutto il secolo scorso che si pone a vera e propria base di questo settore della ricerca antichistica.

    Le ricerche sulle città antiche e sul territorio hanno così portato a conoscenze fondate ed al formarsi di repertori, anche cartografici, che oggi si rivelano preziosi per gli studi del settore, particolarmente in quegli ambiti in cui l’incontrollata urbanizzazione ha portato alla perdita della documentazione. Basti al riguardo ricordare la scomparsa delle testimonianze antiche in molti quartieri di Roma, per l’esplosione edilizia seguita al 1870, o i danni legati allo sviluppo delle costruzioni stradali e infrastrutturali nell’Italia postbellica.

    Riguardo alla storia della città, è nei decenni finali del secolo scorso che si sviluppano ricerche legate alle grandi missioni di scavo nei principali centri mediterranei: scoperte e ritrovamenti si ricollegano da quel momento a tutti i lavori urbanistici ed alle trasformazioni negli impianti urbani delle maggiori città di tradizione greca e romana. A questo si uniscono l’approfondimento metodologico dell’indagine sul territorio, che comporta lo studio della viabilità antica sulla base del riscontro con gli antichi Itinerari, e la ricostruzione del paesaggio con il riconoscimento delle vaste lottizzazioni territoriali spesso connesse a precisi momenti storici, quali le deduzioni coloniarie e le assegnazioni di terre ai veterani.
    è comunque la metà del nostro secolo che segna l’approfondimento delle conoscenze topografiche sulle città e sul territorio grazie al sempre maggiore affinamento della ricerca ed anche al diffondersi delle tecnologie di indagine di supporto sia nel campo cartografico che in quello della aerofotointerpretazione archeologica specializzata. Ed è in tale ambito che nuovi contributi vengono così portati anche al settore della geografia storica, che può avvalersi di documentazioni più puntuali ed analitiche, a commento dei dati forniti dalle fonti antiche, integrati dalla scarsa ma indicativa documentazione planimetrica pervenutaci dall’antichità.

    In particolare considerazione sarà tenuta, nel corso delle lezioni, l’area italiana, peninsulare ed insulare, con attenzione ai contesti di maggior concentrazione archeologica e di specifico significato nel campo topografico e urbanistico, senza tralasciare riferimenti ad altri comprensori mediterranei che siano utili alla formazione del quadro dei fenomeni sia nel campo della città che in quelli dell’organizzazione del territorio.
    Prerequisites
    E’ senza dubbio fondamentale aver acquisito competenza in ambito storico sia per quanto riguarda il mondo greco e quello romano ed avere la possibilità di consultare fonti letterarie ed epigrafiche.
    Objectives
    Si intende definire l’ambito metodologico e la sistematica di ricerca relativi ad una disciplina d’area storico-archeologica, come la Topografia antica, che è finalizzata alla ricostruzione della forma e dei significati degli antichi contesti antropizzati, attraverso le tracce che restano negli attuali paesaggi urbani e territoriali.

    Si propongono, preliminarmente, all’analisi territori e abitati antichi in zone prive di continuità di vita, per assumerne i modelli formali e funzionali, nell’ottica dell’individuazione delle programmazioni originarie che si pongono alla base dell’organizzazione delle città attuali e dei relativi comprensori, eredi di stratificati contesti storici e politici.

    Dalle esemplificazioni matrici, seguendo una sequenza logica del tipo "topografia urbana"-"urbanistica"-"urbanologia", si passerà dunque allo studio dei vari tematismi nelle aree che non hanno subito alcuno iato insediativo dall’antichità ai nostri giorni per leggervi, come in trasparenza, le forme originarie e le leggi del divenire che caratterizzano i documenti del continuum delle presenze umane, classificati secondo precisi schemi planimetrici e architettonici.
    Program
    Sez. I - Inquadramento della materia e storia degli studi
    La "Scuola romana" di Topografia. Gli studi finalizzati del ‘600 e del ‘700 e la riscoperta dell’antico fino all’Unità d’Italia.
    La grande manualistica della topografia antica e l’ampliamento delle conoscenze fino alla II guerra mondiale. I diversi approcci allo studio topografico nell’ultimo cinquantennio.

    Sez. II - Cenni di storia dell’urbanistica antica. La città greca
    Modelli urbani arcaici e città coloniali nel Mediterraneo.
    Le città del VI secolo a.C. in Grecia, Asia Minore e Magna Grecia
    Ippodamo di Mileto e la sua scuola di urbanistica.
    Le capitali dei Diadochi e le città dell’Ellenismo
    La stratificazione urbanistica dell’agorà di Atene

    Sez. III - Lo sviluppo dell’Italia antica attraverso l’analisi degli impianti urbani
    Esperienze insediative nell’Italia arcaica. Sostrati e acquisizione dei modelli.
    Elaborazione e diffusione dei progetti urbani romani. Le colonie di diritto romano e latino
    L’urbanitas municipale e lo sviluppo monumentale nelle città del I secolo a.C.
    Augusto e la città del Princeps.
    Funzionalità e mode architettoniche nelle città imperiali.

    Sez. IV - Storia urbanistica di Roma antica
    Documentazione insediativa dell’età del bronzo e del ferro. L’organizzazione dei nuclei abitativi e delle necropoli nella fase protourbana.
    La città d’età regia. L’organizzazione della valle del Foro. Il tempio di Giove Capitolino e le grandi strutture sacrali.
    La nova Urbs del IV secolo. La cosiddetta distruzione gallica (commento topografico a Liv., VI, 4, 6). Le mura in tufo di Grotta Oscura. La riorganizzazione del Foro.
    L’urbanizzaizone del III-II secolo. L’edilizia cultuale e le grandi opere pubbliche.
    La diffusione dei modelli architettonici dell’Ellenismo. I programmi dei viri triumphales.
    Investimento politico nel rinnovamento urbano da Pompeo a Cesare. Gli interventi nel Foro e nel Campo Marzio.
    Ideologia augustea e programma urbanistico. Centro monumentale e ampliamento della città.
    Opere pubbliche e strutturazione amministrativa e funzionale nel passaggio all’Impero. La politica dinastica giulio-claudia.
    Nerone e il progetto di una capitale. La Domus Aurea. La nuova urbanistica (commento topografico a Tacito, Ann. XI, 38 sgg).
    Rinnovamento dell’Urbs nell’età dei Flavi.
    I programmi architettonici "mirati" da Traiano agli Antonini.
    Il III secolo e la testimonianza della Forma Urbis.
    Dalla Roma costantiniana alla fine dell’Impero d’Occidente.

    Sez. V - Viabilità e organizzazione del territorio
    Tecnologia e quadro storico della rete infrastrutturale e stradale in Italia.
    L’organizzazione amministrativa della Penisola. Plinio e la descriptio Italiae.
    La struttura del territorio: limitatio et adsignatio. Gli scritti agrimensori.

    Sez. VI - La documentazione cartografica
    Storia della documentazione planimetrica antica.
    Le fonti itinerarie scritte e figurate.
    Nuove tecnologie applicate alla moderna cartografia archeologica.
    Aerofotointerpretazione archeologica.
    Book
    TESTI - G.Bonora, P.G.Dall’Aglio, S.Patitucci, G.Uggeri, La topografia antica, Bologna 2000
    - P.Gros, M.Torelli, Storia dell’Urbanistica; il mondo romano, Bari 1988, 2007, pp. 127-164
    - P.Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, Roma 2002, pp. 17-54, 55-67; 227-250
    - E.Greco, M.Torelli, Storia dell’urbanistica. Il mondo greco, Bari 1983, pp.149-311
    - P.Gros, M.Torelli, Storia dell’Urbanistica; il mondo romano, Bari 1988, 2007.
    - L.Quilici, Le strade.Viabilità tra Roma e Lazio.
    - Coarelli F., Roma, Guide Archeologiche Laterza 6, Roma Bari 2002
    - L.Cerchiai, L.Jannelli, F. Longo, Città Greche della Magna Grecia e della Sicilia, San Giovanni Lupatoto (Vr)2007
    Appointed teaching professor
    Professor not available